Veridicità e cronaca

Narrare la realtà tra stereotipo e archetipi. I racconti e le storie tradizionali

Per rispondere alle fake news è stato introdotto il fact checking, la verifica della veridicità delle notizie. Ma esiste una verifica anche delle idee preconcette e degli stereotipi con cui interpretiamo la realtà, ad esempio quando vediamo solo alcuni “fatti” invece di altri? Insomma uno sterotype checking?
 
La pretesa di essere sempre il più possibile “oggettivi” fa sembrare i racconti  contenuti nei testi sacri o nelle raccolte tradizionali “favole degli antichi”, come già all’epoca del Profeta Muhammad venivano schernite alcune narrazioni del Corano.
 
Eppure, a volte, sono proprio i racconti antichi quelli che più ci parlano in un eterno presente, essendo ancora più attuali della cronaca. La differenza da cogliere, allora, potrebbe essere non tanto tra racconto vero o falso, ma tra utilizzo di archetipi e linguaggio simbolico rispetto a stereotipi e idolatria dell’oggettività materiale.
 
Durante la serata cercheremo di capire come questa consapevolezza possa aiutare anche chi cerca di narrare la realtà contemporanea.
Ne parleremo, in questo ultimo incontro del ciclo “Lingue sacre e linguaggi”, insieme con:
 
 
YOUNIS TAWFIK
Centro Culturale Dar al Hikma
 
SARAH KAMINSKI
Comunità Ebraica di Torino
 
BRUNO GERACI
Giornalista e docente di Linguaggi e psicologia delle
comunicazioni-Università Pontificia Salesiana
 
DILETTA BERARDINELLI
Network Radicalisation Awareness della
Commissione Europea
 
MODERA
IDRIS ABD AL-RAZZAQ BERGIA
COREIS Comunità Religiosa Islamica Italiana
 

L’iniziativa ha ricevuto il sostegno della Fondazione CRT, nonché il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Torino, della Circoscrizione 7 e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
 
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, in presenza, con registrazione e pubblicazione su canale Youtube di ISA Academy ETS e Centro Dar al-Hikma.

 


L’iniziativa ha ricevuto il sostegno della Fondazione CRT, nonché il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Torino, della Circoscrizione 7 e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. 


Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, in presenza, con registrazione e pubblicazione su canale Youtube di ISA Academy ETS e Centro Dar al-Hikma.


Perchè parlare di lingue sacre?

Un mondo globalizzato dove si va sempre di più verso alcune poche lingue “franche”, uguali per tutti, o verso modi di espressione standardizzati nella comunicazione dei nuovi media, tra hashtag ed emoji, richiede nuovi strumenti culturali che aiutino a non perdersi nelle comunità virtuali, sostenendo e rinforzando il patrimonio delle comunità reali, fatte di specificità culturali, linguistiche ma anche spirituali.

Le comunità abramiche sono chiamate, nell’Islam, “genti del Libro”, in quanto fondate su Libri rivelati in lingue sacre che sono tutt’oggi alla base della vita religiosa per miliardi di fedeli, uomini e donne in tutto il mondo.

Allora, riscoprirela bellezza e complessità di questi linguaggi, così come la ricchezza delle forme d’arte basate sulla calligrafia e lelingue sacre, ma anche la poesiareligiosa, può rappresentare un’occasione per prevenire i pericoli di una conoscenza alterata dagli stereotipi e da una visione soltanto quantitativa e “misurabile” della verità e della Storia.

Conoscere e imparare a custodire questo patrimonio, riconoscendone la complessità, diventa oggi essenziale anche come antidoto al radicalismo, per contrastare quel processo di impoverimento della profondità del linguaggio che porta al letteralismo che è alla base di ogni formalismo nelle religioni.

Si prevede di accompagnare alcune delle relazioni con esposizioni di calligrafie e con spettacoli di “musica e parole”.