Lo sviluppo economico può scoraggiare il radicalismo religioso?

L’importanza della dimensione umana, culturale, educativa, e sostenibile dello sviluppo economico per evitare il tradizionale carattere paternalistico ed il rischio di apparire come imposto dall’esterno e neocoloniale necessita di recepire le richieste provenienti dalle popolazioni provenienti dal bacino meridionale ed orientale del Mediterraneo, rappresentate in maggioranza di giovani che oggi comunicano e si informano attraverso internet ed i social network.

Intervengono

Nicoletta Mantovani, Comune di Firenze
Enrico Granara, MAECI
Rav Joseph Levi, Comunità Ebraica Firenze
Hamdan Alzeqri, UCOII
Sandra Rodriguez, Centro Internazionale La Pira
Mario Primicerio, Fondazione La Pira
Valeria Termini, Medreg
Marco Ricceri, Eurispes
Yitzhak Reiter, Jerusalem Institute for Israel Studies
Chiara Ferrero, Accademia I.S.A.
Giovanni Bargnesi, Un Punto Macrobiotico
Enrica Miceli, RIDE

Modera

Enrico Molinaro, Prospettive Mediterranee

 

Comunicato stampa Lanciata oggi, lunedì 19 dicembre 2016 l’iniziativa “Florence 4 Med” da Enrico Molinaro, Presidente dell’associazione Prospettive Mediterranee e Direttore della Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo (RIDE)–Anna Lindh Foundation, sullo storico modello dei Colloqui mediterranei di Giorgio La Pira, in occasione della conferenza internazionale interreligiosa organizzata a Firenze per il rilancio della RIDE, con la partecipazione di Nicoletta Mantovani (Comune di Firenze), Enrico Granara (MAECI), Rav Joseph Levi (Comunità Ebraica Firenze) Hamdan Alzeqri (UCOII), Sandra Rodriguez (Centro Internazionale La Pira), Mario Primicerio (Fondazione La Pira), Valeria Termini (Medreg), Marco Ricceri (Eurispes), Yitzhak Reiter (Jerusalem Institute for Israel Studies), Chiara Ferrero (Accademia ISA), Giovanni Bargnesi (Un Punto Macrobiotico), Enrica Miceli (RIDE). L’iniziativa lanciata stamattina nella prestigiosa cornice della Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, con l’attiva ed entusiastica partecipazione di esperti israeliani e palestinesi, rappresentanti delle comunità ebraiche, cristiane ed islamiche locali, della società civile, del MAECI, del Comune di Firenze, e della Fondazione La Pira, elegge Firenze come Centro di elaborazione, ricerca, dialogo, proposta ed incontro tra diverse identità collettive. “Lo sviluppo economico può scoraggiare il radicalismo religioso?” Questo il tema discusso ed approfondito dai numerosi relatori, che hanno concordato sull’importanza della dimensione umana, culturale, educativa, e sostenibile dello sviluppo economico, che per evitare il tradizionale carattere paternalistico ed il rischio di apparire come imposto dall’esterno e neocoloniale necessita di recepire le richieste provenienti dalle popolazioni provenienti dal bacino meridionale ed orientale del Mediterraneo, rappresentate in maggioranza di giovani che oggi comunicano e si informano attraverso internet ed i social network. Emblematico l’esempio di Gerusalemme e dei suoi Luoghi Santi, che può specchiarsi nel “modello Firenze” per realizzare l’ambizioso intento dei tre centri di ricerca israeliani, palestinesi e giordani riuniti in questa città per elaborare nella positiva atmosfera fiorentina un “Codice di condotta” sullo Status Quo del più delicato e controverso dei Luoghi Santi, la Spianata delle Moschee/Monte del Tempio. La conferenza internazionale, dopo la presentazione della seconda giornata degli atti del Convegno “Un nuovo Piano Marshall USA-UE per il Mediterraneo ed il Medio Oriente”, e del progetto #WomenInAction “Identity and Women’s Empowerment” per le donne israeliane e palestinesi, di iniziativa della dott.ssa Enrica Miceli, Segretaria Generale di Prospettive Mediterranee, si è conclusa con un buffet biologico offerto dal socio RIDE “Un Punto Macrobiotico”. Firenze, 19 dicembre 2016