Lingue sacre e linguaggi: al via il nuovo ciclo dei “Martedì della sapienza islamica”

Martedì 24 settembre alle ore 18 al Circolo della Stampa di corso Stati Uniti 27 a Torinosi terrà la presentazione della 13a edizione dei “Martedì della Sapienza Islamica” promossa da ISA Academy Ets, in collaborazione con il Centro Culturale Dar al-Hikma e la COREIS Italiana.

Presentano
Yahya Abd al Ahad Zanolo, Presidente ISA Academy Ets 

Younis Tawfik, Presidente Centro Culturale Dar al Hikma

Saranno presenti autorità pubbliche e religiose, docenti, giornalisti ed esponenti di associazioni.

Il tema scelto quest’anno, “Lingue sacre e linguaggi”, prevede 8 incontri che si svolgeranno come sempre alle ore 18 di martedì al Centro Culturale Dar al-Hikma (Via Fiochetto 15, Torino).

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Circoscrizione 7 e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, che per la partecipazione agli incontri rilascia crediti per la formazione professionale dei giornalisti: www.formazionegiornalisti.it 

Tutti gli appuntamenti si terranno in presenza, con registrazione e pubblicazione su canale Youtube di ISA Academy ETS e Dar al-Hikma.
Perchè parlare di lingue sacre?
Un mondo globalizzato dove si va sempre di più verso alcune poche lingue “franche”, uguali per tutti, o verso modi di espressione standardizzati nella comunicazione dei nuovi media, tra hashtag ed emoji, richiede nuovi strumenti culturali che aiutino a non perdersi nelle comunità virtuali, sostenendo e rinforzando il patrimonio delle comunità reali, fatte di specificità culturali, linguistiche ma anche spirituali.

Le comunità abramiche sono chiamate, nell’Islam, “genti del Libro”, in quanto fondate su Libri rivelati in lingue sacre che sono tutt’oggi alla base della vita religiosa per miliardi di fedeli, uomini e donne in tutto il mondo.

Allora, riscoprirela bellezza e complessità di questi linguaggi, così come la ricchezza delle forme d’arte basate sulla calligrafia e lelingue sacre, ma anche la poesia religiosa, può rappresentare un’occasione per prevenire i pericoli di una conoscenza alterata dagli stereotipi e da una visione soltanto quantitativa e “misurabile” della verità e della Storia.

Conoscere e imparare a custodire questo patrimonio, riconoscendone la complessità, diventa oggi essenziale anche come antidoto al radicalismo, per contrastare quel processo di impoverimento della profondità del linguaggio che porta al letteralismo che è alla base di ogni formalismo nelle religioni.

Si prevede di accompagnare alcune delle relazioni con esposizioni di calligrafie e con spettacoli di “musica e parole”.

Programma incontri

Martedì 15 ottobre 2024
Tradurre senza tradire: i livelli simbolici e l’interpretazione dei testi sacri
Sarà inoltre offerto un catering per l’inaugurazione del nuovo ciclo

Martedì 26 novembre 2024
Koan e paradosso: il linguaggio oltre le parole nei testi sacri di buddismo, cristianesimo e islam

Martedì 10 dicembre 2024
“Insegnò ad Adamo i nomi delle cose”: dalla lingua primordiale al linguaggio globalizzato?

Martedì 21 gennaio 2025
Recitazione e calligrafia tra disciplina e educazione religiosa (con esposizione di calligrafie)

Martedì 11 febbraio 2025
Rumi e Dante: il linguaggio dei poemi d’amore (con interventi musicali e recitazione di brani)

Martedì 11 marzo 2025
Illetterati, letterati e letteralismo. “Una lingua di Verità per gli uomini degli ultimi tempi”.

Martedì 8 aprile 2025
Veridicità e cronaca: narrare la realtà tra stereotipo e archetipi, i racconti e le storie tradizionali.