CONTENUTO
Un testo breve, utile e quanto mai attuale per riflettere sull’inesorabile necessità del dialogo.
L’esperienza del dialogo interreligioso ha ormai cinquant’anni, ma possiamo ancora prendere coraggio e stavolta radunati attorno a un brano del Corano (V, 48), insieme al card. Ravasi, A. Fonzi (laica), J. Abd al- Wadoud Gouraud (musulmano), G. Haggaï (ebreo) e C. Saccone (cristiano), e cercare di intessere un confronto costante nel rispetto reciproco al fine di lodare, ciascuno con la propria identità, Dio e vivere come fratelli.
EDIZIONE
Edizioni Messaggero Padova (EMP), 2016
AUTORI
Ada FONZI, già docente di psicologia presso le Università di Cagliari, Torino e Firenze, ha condotto ricerche sul linguaggio, sul pensiero magico, sulle condotte prosociali e antisociali, affrontando per la prima volta in Italia lo studio del fenomeno del bullismo.
Jean Abd al-Wadoud GOURAUD, direttore dell’Istituto An-Nour della Grande Moschea di Cergy, Parigi, membro dell’Institut des Hautes Etudes Islamiques.
Gabriel HAGGAÏ, rabbino ortodosso sefardita, paleografo, filologo e linguista [lingue semitiche]; ricercatore presso l’École Pratique des Hautes Études, Sorbonne, Parigi.
Gianfranco RAVASI, cardinale, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio di Coordinamento tra Accademie Pontificie.
Carlo SACCONE, già docente di islamistica, islamologia e storia dei paesi islamici presso le Università di Trento e Padova, dal 2014 è docente di lingua e letteratura persiana e di storia del pensiero islamico presso l’Università di Bologna.