Il Mediterraneo è stato definito non un mare bensì una grande isola bagnata da tante culture. Civiltà diverse legate tra loro attraverso rapporti storici, artistici, commerciali e religiosi hanno contribuito a rendere unica questa zona del mondo. Il dialogo è quindi alla base della confluenza di sponde che interessano, oltre i Paesi situati geograficamente a nord e a sud, anche l’Asia con la sua ricchezza di identità e pluralità. Il grande rilancio dei rapporti euro-mediterranei avviati con il Partenariato di Barcellona nel 1995 che delineava tre obiettivi, politico, economico e culturale, non ha forse prodotto i frutti attesi. Tuttavia rimane la necessità di un confronto tra riva nord e riva sud nell’ambito della cultura e del dialogo interreligioso, patrimonio di un’eredità abramica che non appartiene in esclusiva a nessuna frontiera e a nessuna nazionalità.
Sin dalla sua costituzione nel 2007, l’Accademia I.S.A. segue con attenzione le dinamiche del bacino euro-mediterraneo, improntando il proprio lavoro per fronteggiare i pericoli dell’omologazione culturale e dell’esclusione sociale. In tal senso, è stata significativa la relazione con la Fondazione euro-mediterranea Anna Lindh che ha da subito patrocinato una delle prime attività didattiche dell’Accademia.
L’attualità dei fenomeni migratori, che ha assunto negli ultimi anni caratteri diversi dalle migrazioni dei primi decenni degli anni 2000, ha sollecitato l’Accademia I.S.A. a partecipare, anche a livello locale, ad attività di sostegno intellettuale e di contributo all’accoglienza dei migranti. Nel 2013 il consolidarsi di una presenza dell’Accademia I.S.A. a Sanremo e a Ventimiglia ha dato il via ad incontri pubblici presso la Biblioteca Aprosiana al fine di favorire una maggior consapevolezza della cittadinanza interculturale.